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Comunicazioni periodiche

Cosa contiene la nostra comunicazione

La comunicazione periodica inviata alla Clientela è costituita dai seguenti documenti:
- documento di sintesi
- rendiconto

Crédit Agricole Leasing Italia ha ritenuto, inoltre, opportuno fornire un prospetto contabile al fine di consentire alla clientela il reperimento delle informazioni necessarie alla redazione della Nota Integrativa al bilancio ai sensi della "Riforma del diritto societario" (Decreto legislativo n. 6/2003).

Valore della comunicazione

Le informazioni riportate nella comunicazione periodica sono quelle standard prodotte dalle procedure automatiche adottate dalla Società e potrebbero non esaurire le informazioni potenzialmente di interesse di tutta la clientela.
La nostra Società è disponibile - su specifica richiesta - a fornire informazioni integrative o comunque ulteriori a quelle in essa riportate.
In mancanza di opposizione scritta del cliente entro 60 giorni dal ricevimento, la comunicazione periodica si intende approvata.

Contenuto della comunicazione periodica annuale

Documento di sintesi:
il documento di sintesi è stato introdotto dalla nuova disciplina della trasparenza - in vigore dal 1° ottobre 2003 - con l'obiettivo di fornire un quadro sintetico, chiaro ed aggiornato delle condizioni contrattuali ed economiche regolanti il rapporto di finanziamento.
Il documento di sintesi "periodico", aggiorna il documento di sintesi emesso alla stipula del contratto di locazione finanziaria e riporta tutte le condizioni in vigore, anche nel caso non siano variate rispetto alla comunicazione precedente ovvero siano state modificate in senso favorevole al cliente ovvero siano state modificate a seguito di variazioni contrattuali richieste dal cliente dopo la decorrenza.

Rendiconto:
il Rendiconto riepiloga tutte le movimentazioni relative ad incassi e pagamenti effettuati nel periodo.

Prospetto contabile:
a) serve alla clientela tenuta alla redazione del bilancio (anche in forma abbreviata) - per i bilanci chiusi dopo il 30 settembre 2004 - secondo quanto stabilito al punto 22 dell'art. 2427 del Codice Civile, introdotto dal D. lgs. n. 6/2003, relativo alla rappresentazione dei contratti di leasing secondo il metodo finanziario;
b) è elaborato per singolo contratto e, pertanto, sarà cura della clientela utilizzarlo in forma aggregata in caso di più contratti di locazione finanziaria;
c) riporta i seguenti dati:
- la quota capitale riferibile ai canoni maturati nel periodo di riferimento (p.to 1), che rappresenta il rimborso delle quote capitali e riscatti nel corso dell'esercizio (dove per maturati si intende la competenza finanziaria prescindendo dal pagamento e dalla fatturazione);
- il totale onere finanziario effettivo di competenza dell'esercizio (p.to 2), determinato dalla quota interessi di competenza, inclusi eventuali ratei, del periodo di riferimento (con indicazione separata della quota interessi nell'ipotesi di contratti a canoni indicizzati ex post);il valore attuale dei canoni ancora da fatturare e del riscatto (p.to 3), che rappresenta il debito implicito per le operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio.

Prospetto contabile

Informazioni utili per la redazione della Nota Integrativa ai sensi della rifoma del diritto societario

Quota capitale riferibile ai canoni maturati nel periodo 1/1/aaaa - 31/12/aaaa1
  1. a. Quota interessi di competenza del periodo 1/1/aaaa - 31/12/aaaa
  2. b. Quota interessi relativa ad eventuali conguagli per indicizzazione nel periodo 1/1/aaaa - 31/12/aaaa
Totale onere finanziario effettivo di competenza dell'esercizio (a + b)2
  1. c. Valore attuale dei canoni a scadere al 31/12/aaaa
    (quote capitali ricomprese nei canoni di leasing da maturare)
  2. d. Valore attuale del prezzo di opzione finale di acquisto
    (quota capitale ricompressa nel prezzo per l'opzione di acquisto finale)
Totale (c + d)3

Quando Crédit Agricole Leasing Italia invia la comunicazione periodica:

- almeno una volta l'anno;
- alla fine del contratto.

Normativa di riferimento:

- Art. 119 Capo I Titolo VI del Testo Unico Bancario (D. lgs. 1° settembre 1993 n. 385);
- Delibera CICR del 4 marzo 2003;
- Banca d'Italia istruzioni di attuazione del Capo I Titolo VI del TUB. in materia di trasparenza delle condizioni contrattuali.